Nel nostro primo articolo sugli adeguati assetti aziendali, abbiamo analizzato le motivazioni alla base della normativa introdotta dal Legislatore. In questo approfondimento, ci concentriamo sulle richieste specifiche rivolte alla Governance e al Consiglio di Amministrazione, per chiarire come adempiere agli obblighi previsti, evitare sanzioni e sfruttare al massimo le opportunità offerte.
Oltre a essere una questione di conformità, l’adozione di adeguati assetti aziendali rappresenta un’opportunità strategica per migliorare la solidità e la continuità aziendale.
Cosa prevede la normativa?
L’articolo 2086 (comma 2 del Codice Civile) stabilisce che ogni imprenditore operante in forma societaria o collettiva è obbligato a:
- Istituire un assetto organizzativo, amministrativo e contabile adeguato alla natura e alle dimensioni dell’impresa.
- Rilevare tempestivamente potenziali crisi aziendali e la perdita della continuità.
- Attivarsi senza indugio per adottare strumenti idonei a superare la crisi e ripristinare la continuità aziendale.
La normativa richiede inoltre che la Governance:
- Monitora costantemente i flussi di cassa su base mensile.
- Predispone un’informativa trasparente, utile sia per l’assemblea dei soci che per gli organi di controllo e revisione.
Attenzione: in caso di inadempienza, il Collegio Sindacale deve richiedere il rispetto degli obblighi. Anche il revisore, pur non essendo responsabile, è tenuto a segnalare eventuali irregolarità.
A chi si rivolge la normativa?
La normativa sugli adeguati assetti aziendali si applica a tutte le aziende, ma richiede una personalizzazione in base a:
- Dimensione dell’impresa (PMI, grandi imprese, microimprese).
- Struttura organizzativa e complessità operativa.
- Esigenze specifiche del settore di appartenenza.
Ogni azienda deve sviluppare assetti organizzativi, amministrativi e contabili proporzionati alla propria natura, senza trascurare i requisiti imposti dalla legge.

I tre pilastri degli adeguati assetti aziendali
Per essere conformi alla normativa, un’impresa deve strutturarsi su tre livelli principali:
1. Assetto amministrativo
- Certificazione dei processi aziendali (ad esempio con standard ISO).
- Ottimizzazione della comunicazione interna tra le figure amministrative, come gli amministratori delegati e i membri senza deleghe.
- Definizione di procedure chiare per la presa di decisioni in base al contesto.
2. Assetto organizzativo
- Creazione di un organigramma aziendale con compiti, deleghe e competenze ben definiti.
- Verifica della formazione e dell’idoneità dei membri degli organi decisionali ed esecutivi.
- Predisposizione di sistemi di monitoraggio per controllare l’efficacia delle strutture organizzative.
3. Assetto contabile
- Monitoraggio continuo della situazione economica, patrimoniale e finanziaria.
- Analisi costante dei flussi di cassa per garantire liquidità e sostenibilità.
- Redazione di piani economico-finanziari chiari e aggiornati, con interventi correttivi in caso di necessità.
Il ruolo del Consiglio di Amministrazione e della Governance
La Governance aziendale e il Consiglio di Amministrazione giocano un ruolo cruciale nell’adempimento degli obblighi relativi agli adeguati assetti aziendali.
- Amministrativo: implementare processi decisionali trasparenti e migliorare la comunicazione tra i vari livelli dirigenziali.
- Organizzativo: garantire che l’organigramma sia aggiornato, con competenze e responsabilità ben delineate.
- Contabile: predisporre un sistema di monitoraggio regolare dei flussi finanziari, utile per rilevare tempestivamente segnali di crisi.
Un monitoraggio efficace della liquidità e della sostenibilità aziendale aiuta a creare piani strategici di medio-lungo termine, fondamentali per assicurare la continuità e ridurre il rischio d’impresa.
Perché gli adeguati assetti aziendali sono un’opportunità strategica
Sebbene inizialmente possa sembrare un obbligo gravoso, adottare adeguati assetti aziendali offre numerosi vantaggi:
- Prevenzione del rischio d’impresa: grazie al monitoraggio continuo, l’azienda può individuare problemi prima che diventino gravi.
- Miglioramento dell’efficienza: ottimizzando le risorse e i processi interni, si riducono sprechi e costi.
- Aumento della trasparenza: una gestione chiara e ben documentata rafforza la fiducia di soci, investitori e organi di controllo.
- Continuità aziendale: una pianificazione strategica ben strutturata garantisce solidità nel tempo.
Il futuro della gestione aziendale
Gli adeguati assetti aziendali non sono solo un obbligo normativo, ma rappresentano una leva strategica per migliorare la solidità e la sostenibilità di un’impresa.
Rispettare questi requisiti significa non solo evitare sanzioni, ma anche prepararsi a cogliere nuove opportunità di crescita in un mercato sempre più complesso e interconnesso.
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